sabato 12 maggio 2012

It (giorno 5)

Vediamo un po', la iper-seguita iniziativa "30 giorni per 30 libri" oggi mi chiede di inserire il libro più lungo che abbia mai letto. Probabilmente è uno dei libri della saga dei "Signori di Roma" o della serie "La ruota del tempo", ma avendone già parlato e non volendomi ripetere credo che considererò come più lungo l'unico libro di Stephen King fuori dalla serie "La torre nera" che ho letto, ovvero "It".

"It" è stato forse il primo libro "mattone" che ho letto: preso in mano ancora parecchi anni or sono, lo ricordo quasi con rimpianto. La sua pesantezza, il pericolo costante che ti cadesse su di un piede slogandotelo per sempre, il numero stratosferico di pagine sono ricordi che ancora mi porto dietro.
Di per se, è un horror che scorre via tranquillo, con questo pagliaccio simpatico e dal bel sorriso che offre palloncini a destra e a manca, la cittadina maledetta dallo stesso It, i personaggi che più stereotipati non si può (ma comunque ottimamente descritti). "It" è un libro horror a tratti grottesco e di cattivo gusto, con scene pornografiche completamente inutili e inserite solo per fare audience (specie nel finale), ma che si fa leggere senza alcun problema e senza rimpianto. Si arriva all'ultima pagina chiedendosi cosa cavolo si è letto ma la trama non è banale. Il tutto, infatti, si evolve in una serie di eventi che percorrono in pratica tre frasi temporali: la prima dedicata al passato dimenticato dei protagonisti, una seconda in cui si spiega l'evolversi dei bambini all'età adulta e l'ultima in cui tutti i personaggi sono cresciuti e devono affrontare It questa volta in maniera definitiva.
Un racconto che va nel profondo di quasi tutti i protagonisti ma che lo fa senza gridi di psicologia spiccia o pensieri filosofici, al contrario Stephen King preferisce un tono molto crudo, spiegando come tutti i personaggi hanno affrontato una vita che va dallo squallido al successo. Fra parentesi, per tutto il libro ho identificato il protagonista principale per una copia di Stephen King, ma forse ricordo male... come già detto ho letto il libro secoli addietro.

Nel senso della qualità, non è un grandissimo libro. E' un libro di Stephen King e il lettore non deve dimenticarselo. Un horror, forse il migliore nel suo genere (a quanto dicono in giro, io non ne ho letti molti), ma che non può rivaleggiare a mio parere con scrittori di ben altro calibro. Per intenderci, dopo la lettura di It, mi sono preso in mano "Il nome della Rosa" di Umberto Eco e mi sono ritrovato un abisso in termini di qualità, trama e background storico. Come mi farete notare è un paragone improponibile, ma dovete capire che da adolescente che aveva trovato in Stephen King un ottimo scrittore è stato un duro colpo. Un po' come scoprire che il tuo pianista preferito in verità ha sempre suonato uno xilofono e che i veri professionisti usano un pianoforte a coda.
Personalmente consiglio la lettura di It, è un ottimo horror. Ma non pretendete di più di quello che può offrire.

PS: Devo ancora vedere il film. Verdamt!


1 commento:

  1. "slogandotelo per sempre", ma LOL!
    Il film lascialo perdere, per il tuo bene.

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